Sara Gagliardi, pittrice baricellese, artista in mostra nella Galleria Magnanini

Arte: In occasione della Festa della donna quest’anno Sara Gagliardi, pittrice baricellese,
è stata scelta come artista in mostra nella nostra Galleria Magnanini al Bargello.
Inaugurazione 5 marzo 2022.

Sara Gagliardi, giovanissima baricellese doc, mamma e donna molto indipendente, titolare di un’impresa a conduzione esclusivamente femminile è l’ artista emergente del nostro territorio che presenterà i suoi lavori presso il centro culturale “Il Bargello”, nella galleria espositiva Magnanini, il prossimo 5 marzo alle ore 10:30. La mostra sarà visitabile fino al 26 Marzo 2022 in orario di apertura della Biblioteca.

A pochi giorni dall'inaugurazione della sua mostra la nostra bibliotecaria e l'Assessore alla cultura Lamberto Forni hanno voluto scoprire e approfondire alcuni aspetti caratteristici del percorso artistico di Sara.

D: Sara, grazie per avere scelto di mettere a disposizione le tue opere artistiche in occasione di questa ricorrenza che vuole omaggiare la donna nelle sue mille sfaccettature, anche quella dell’artista.
Abbiamo avuto modo di vedere alcuni tuoi lavori e innanzitutto vorremo sapere come e perché ti sei avvicinata alla pittura?

R: Tutto è iniziato due anni fa, quando mi sono ritrovata (come il resto del mondo) chiusa in casa per colpa della pandemia. Mi sentivo sopraffatta dalla monotonia, anche se con due bimbi non è facile annoiarsi, ma ripensando alla mia vita mi sono resa conto che facevo moltissimo ma non stavo dedicando abbastanza tempo a me stessa, non il tempo necessario.
E’ stato in quel periodo che ho cominciato a dipingere, all’ inizio credevo fosse solo un semplice passatempo che mi donava una sensazione di benessere e relax poi, man mano, l’ho sentito trasformarsi in un bisogno incalzante, necessario per sentirmi Sara, a 360 gradi .

D: Le tue opere nascono, quindi, dalla necessità di completare te stessa?
A noi piace scoprire nei tuoi lavori la sensibilità e il senso della bellezza dal punto di vista femminile . Tu come ti vedi in quello che fai?

R: Per me l’arte è uno strumento, un canale.
Vivo l’arte come un potente veicolo di messaggi, a volte anche privati, che possono aprire ad un dialogo con i pensieri di chi osserva le mie tele .
Immagino così che si crei un intreccio di messaggi e pensieri a volte comuni a volte lontani, in cui è il linguaggio universale delle sensazioni a tenere le redini.
Sono felicissima di aver ricevuto questo invito per fare questa mostra in occasione della festa donna soprattutto per il momento difficile che stanno ancora vivendo molte donne nel mondo, ma anche guardando nel nostro piccolo. Non dimentico che non è facile per molte di noi Essere donna ai tempi del Coronavirus. Mi auguro che parlare di arte possa infondere spunti di serenità anche creando punti di fuga dalle preoccupazioni che spesso ci sovrastano.
Cerco di portare una ventata di colore e speranza per contrastare il buio, per non arrendersi a ciò che ha spento l’entusiasmo o la voglia di.

D: in effetti le tue opere ci hanno colpito in primis per il colore.

R: Si, il colore è sicuramente la prima cosa che si nota dei miei lavori. Dipingo soprattutto fiori e animali ma il vero soggetto, è lui : il colore.
Può stranire, sembrare non coerente questa scelta rispetto a quello che vedono tutti del mio carattere. Sono una persona tranquilla, per niente egocentrica e preferisco rimanere nell’ ombra, al contrario i miei quadri sono coloratissimi e non hanno timore di catturare l’attenzione.
Ma io come tutte le donne ho mille sfaccettature . L’arte mi permette di completare la mia vita e la mia personalità .

D: Nelle tue opere t’ispiri a qualcosa o qualcuno in particolare?

R: No, io disegno e dipingo in base alle sensazioni che ho in un determinato momento.
Amo la natura e gli animali, uno dei miei soggetti preferiti è il mio pappagallino ma spesso dipingo anche donne. Ripeto è’ sempre il colore la chiave di lettura che mi guida .
I miei quadri non ricercano la perfezione ma vogliono essere un veicolo per le sensazioni che provo . Un ponte che si apre alle sensazioni dell’altro che osserva .

D: Quindi sei riuscita a trasformare in positivo i due anni che ci lasciamo alle spalle, ritagliandoti uno spazio nella vita per fare qualcosa che ti appaghi e ti renda felice?

R: Assolutamente si. Quando riesco a dipingere con i miei bimbi, poi, raggiungo la pace dei sensi perché in quei momenti sento che senza parlare andiamo verso un’unica direzione, insieme.

D: Che donna sei dopo l'uscita dalla pandemia?

R: Sicuramente mi sento una donna più forte e migliore di prima.

Ringraziamo Sara per averci incontrati e vi aspettiamo all' inaugurazione della mostra,

In quell’occasione Spi CGIL di Baricella, l’ Auser Baricella, in collaborazione con l’ Anpi Baricella e le Donne di Boschi, distribuiranno un ramoscello di mimosa per raccogliere fondi a favore di Cucine Popolari di CIVIBO e all'acquisto di indumenti e coperte per i senza fissa dimora. 

Con il 5 marzo il Comune di Baricella dà il via alla rassegna di eventi dedicati alla donna che si terranno durante tutto il mese di marzo: Clicca qui per il programma completo!

La locandina in calce!