Descrizione
Nelle vicinanze di Altedo, esattamente al chilometro 0,700 di via Vita, sul lato sinistro della strada in direzione Saletto di Bentivoglio, sono tornati alla luce i resti di un edificio rustico di epoca romana, durante i lavori di posa del metanodotto Minerbio - Cortemaggiore, nella primavera 1992. La Soprintendenza Archeologica dell'Emilia - Romagna ha successivamente attuato uno scavo in loco, nell'ambito di tutta una serie d'interventi nella bassa bolognese, dei quali i più interessanti sono senza dubbio il suddetto e quello di Bentivoglio, in località “La Rizza”, di poco anteriore. I resti archeologici rilevati ad Altedo ed a Bentivoglio sono certamente coevi, databili entrambi attorno al I - II secolo d.C. ed entrambi appartenenti ad edifici rustici, pur se non “ville” romane. Gli scavi hanno restituito abbondanti pezzami laterizi e residui murari, oltre a basamenti in mattoni e cocci di anfore in quantità non molto copiosa. Particolarmente interessanti si sono dimostrati tre laterizi frammentari contrassegnati da un'identica sigla, Q.I.S., la quale probabilmente si riferisce al fabbricante o al proprietario dell'opificio. Degne di nota sono le ceramiche fini di mensa, anche se in precario stato di conservazione e molto meno numerose delle ceramiche d'uso comune (frammenti di olle in terracotta, da usarsi in cucina).
Questo ritrovamenti archeologici portano agli studiosi una serie notevole di dati e di rilevazioni che permetteranno loro di darci un quadro sempre più veritiero di queste zone in epoca romana. Il ritrovamento altedese è il primo nel territorio comunale e ci dà la certezza che in quel periodo questi terreni erano coltivati, specialmente con piante ad uso alimentare, con prevalenza di cereali, frutteti, prati e pascoli. Due campioni prelevati dallo scavo archeologico di questo edificio rustico sono stati sottoposti ad analisi palinologiche (l'archeopalinologia studia i pollini e le spore che si trovano nel terreno e ci fornisce quindi un quadro dell'ambiente circostante in una precisa fase storica); i risultati confermano un paesaggio vegetale non molto forestato (arboree inferiori al 10%) e nell'insieme un'abitabilità rurale con relative coltivazioni. Le ipotesi prospettate dal sottoscritto e dall'amico Dino Chiarini nel volume “Malalbergo e il territorio comunale nei secoli” si sono dimostrate, alla luce di questi nuovi ritrovamenti, assai fondate; le campagne del Comune di Malalbergo erano quindi, in età romana, fertili e produttive. Nell'ottobre 1993, venne allestita nei locali di Palazzo Marescalchi, un'interessantissima mostra fotografica su questo manufatto ritrovato, corredata anche da un esauriente e ben articolato catalogo dal titolo “Malalbergo e la Pianura Bolognese; ritrovamenti archeologici di età romana”.
Questo ritrovamenti archeologici portano agli studiosi una serie notevole di dati e di rilevazioni che permetteranno loro di darci un quadro sempre più veritiero di queste zone in epoca romana. Il ritrovamento altedese è il primo nel territorio comunale e ci dà la certezza che in quel periodo questi terreni erano coltivati, specialmente con piante ad uso alimentare, con prevalenza di cereali, frutteti, prati e pascoli. Due campioni prelevati dallo scavo archeologico di questo edificio rustico sono stati sottoposti ad analisi palinologiche (l'archeopalinologia studia i pollini e le spore che si trovano nel terreno e ci fornisce quindi un quadro dell'ambiente circostante in una precisa fase storica); i risultati confermano un paesaggio vegetale non molto forestato (arboree inferiori al 10%) e nell'insieme un'abitabilità rurale con relative coltivazioni. Le ipotesi prospettate dal sottoscritto e dall'amico Dino Chiarini nel volume “Malalbergo e il territorio comunale nei secoli” si sono dimostrate, alla luce di questi nuovi ritrovamenti, assai fondate; le campagne del Comune di Malalbergo erano quindi, in età romana, fertili e produttive. Nell'ottobre 1993, venne allestita nei locali di Palazzo Marescalchi, un'interessantissima mostra fotografica su questo manufatto ritrovato, corredata anche da un esauriente e ben articolato catalogo dal titolo “Malalbergo e la Pianura Bolognese; ritrovamenti archeologici di età romana”.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Malalbergo (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Via Vita - Altedo |
Mappa
Indirizzo: Via della Vita, 11, 40010 Malalbergo BO, Italia
Coordinate: 44°39'8,5''N 11°28'1,1''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
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