Descrizione
La colonizzazione romana definisce in maniera massiccia e radicale il paesaggio del nostro territorio, attraverso un grande piano di trasformazione, i cui segni sono spesso visibili ancora oggi. In Emilia Romagna uno di essi è rappresentato dalla via Emilia che ricalca, quasi ovunque, il percorso della via Aemilia voluta dal console Marco Emilio Lepido e costruita nel 187 a.C.
Lungo essa si disposero le principali colonie romane di Placentia, Parma, Regium Lepidi, Mutina, Bononia, Faventia, Caesena, Ariminum.
Nei territori extraurbani, l’arrivo dei Romani si espresse soprattutto attraverso la centuriazione, una vasta operazione tesa non solo all’assegnazione di terreni ai coloni ed ai veterani, ma anche a costruire una rete di strade e fossati in grado di comporre un reticolato ordinato e dei terreni utilmente drenati. Si trattò di iniziative di rilevantissimo impegno ingegneristico, intese a smaltire, contenere o addurre le acque di fiumi e torrenti, attraverso la creazione di arginature, derivazioni, tagli.
Il territorio di Granarolo dell’Emilia ricadeva all’interno della ager bononiensis, con capoluogo a Bononia (Bologna, fondata nel 189 a.C.), e la maglia centuriale era la medesima tra il Samoggia e l’Idice, circa, per mutare in corrispondenza di Fiesso, il cui stesso nome testimonia una flessione dell’orientamento. Da qui subentrava Claterna, come città di riferimento, colonia di età sillana (I sec. a.C.) appartenente alla tribù elettorale Pollia, mentre Bononia faceva capo alla Lemonia. (Fig.1)
Lo storico Tito Livio scrive, tra I sec .a.C e I d.C., che nel territorio di Bononia furono mandati 3.000 coloni e che a ciascuno vennero assegnati, a seconda del censo, 70 iugeri (equites) o 50 (classi inferiori), corrispondenti a 18-12 ettari.
I lotti principali erano così costituiti da centurie: si trattava di quadre di terra con lato di 710m, delimitate da cardini (nord-sud) e decumani (est-ovest) oltre che da limites intercisivi, scoline, piantate arboree e siepi.
Il termine centuria pare discendere dal fatto che, in origine, ogni centuria comprendeva cento heredia (l’heredium corrispondeva a 2 iugeri, ovvero mezzo ettaro circa) corrispondenti ad altrettanti proprietari. Assieme ai campi coltivati, però, permanevano aree boschive, e pascoli destinati agli animali d’allevamento.
Spesso gli impianti residenziali erano concentrati in piccoli agglomerati, i vici e pagi, sparsi sul territorio. A Granarolo sono segnalati oltre 100siti di epoca romana ed appare evidente una loro concentrazione soprattutto ai lati di via san Donato e tra gli incroci delle vie Tartarini/Ghiaradino e Passerotta/Foggianova.
Per quanto riguarda la viabilità, si utilizzavano le strade della centuriazione soprattutto per gli spostamenti locali, mentre per quelli regionali, oltre alle grandi vie consolari, si utilizzarono lunghi rettifili che attraversavano in maniera obliqua le maglie centuriali collegando direttamente due località nel minor tempo possibile. Quarto Inferiore, ad esempio, era raggiunto dalla via obliqua che partiva da Bononia, ora ricalcata da via Zamboni, entro le mura, e da via san Donato in area extraurbana(Fig.2). E in effetti la distanza di quattro miglia romane tra le due località parrebbe ricordata dal nome stesso della frazione di Granarolo. Altri toponimi derivati dalla suddivisione centuriale romana sono, ad esempio, Cadriano dal nome del proprietario del fondo Catureius/Caturius, o Lovoleto da lupus.
fig.1 Particolare della centuriazione dell’area nord-est dell’ager bononiensis, è ben visibile il cambio di orientamento ad est, all’altezza di Fiesso; da G. Schmiedt, Atlante aerofotografico delle sedi umane in Italia, parte terza. La centuriazione romana, Firenze 1989.
fig. 2 La via obliqua che collega Bononia con Quarto Inferiore indicata con l’ellisse nera; da P. Dall’Aglio, La linea e la rete. La viabilità storica dell’Emilia Romagna, Milano 2006.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Granarolo dell'Emilia (Apre il link in una nuova scheda) |
Mappa
Indirizzo: Via Calabria Vecchia, 5, 40057 Granarolo dell'Emilia BO
Coordinate: 44°32'16,5''N 11°25'17,1''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
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